Forte, resistente per fisica natura, temerario per consistenza, morbido e rassicurante all'occorrenza, immortale d'animo. Non è la descrizione dell'uomo perfetto, è ciò che penso del mio capo preferito.
Difficilmente una donna partirebbe senza il jeans preferito in valigia, e non sono solo le star o presunte tali, intervistate da Vanity Fair a dirlo, lo pensiamo tutte e ci crediamo fermamente.
Il punto è che quando lo indossiamo, ci sentiamo bene! Irresistibili e naturali, sexy e sportive, siamo contemporaneamente le mille donne che vorremmo essere e questo ci fa sentire meravigliosamente!
Ora, io non posso vantarmi di avere l'assoluta certezza di non dire un mucchio di stupidaggini e nemmeno la certezza che il mio pensiero sia totalmente immune e incondizionato da tv-giornali-moda al femminile...perchè ovviamente non è così, ma io li adoro. E' il capo di abbigliamento più intramontabile della storia, non riesco a liberarmene, traslochi, cambi di guardaroba, cambi di taglia, stretti, larghi, vita alta o bassa, non fa niente, li tengo tutti, disfarmene sarebbe come gettare il mio primo diario segreto!
Iniziai ad amarli da ragazzina, la mia prima vera denim-love story fu senza dubbio con Levi's, strettissimi, a vita bassa (o almeno questo quello che si credeva all'epoca) ma un po' più larghi in fondo, portati con i Dr. Martens erano fantastici! Il fidanzamento è durato molti anni, fino a quando non ho iniziato a dubitare del brand, a trovarlo superato e poco attuale e cioè fino a quando l'attività di marketing Levi's è stata letteralmente mangiata da altri più bravi in sostanza. Anni di sbandamento, di amore folle e non corrisposto per Diesel, di improbabili Take-Two, di Pinko per consolazione, insomma, storielle da poco.
Poi, proprio come nella vita, dopo un po' di uscite inutili con persone sbagliate, arriva quella giusta: incontrai Meltin' Pot e fu subito amore. Costosi il giusto, lavaggi classici, mai eccessivi nello stile, comodissimi, ampia scelta di tagli, tinte, modelli e tessuti. Essenziali e insostituibili, con scarpe da ginnastica, stivali, ballerine o tacco alto, Ugg, Hunter o qualsiasi altra diavoleria la moda si sia inventata in questi anni (lo so, non è colpa della moda, è colpa mia che ci casco, sempre). Tanti i modelli che ho comprato, Mendel non elasticizzato, resta il preferito del mio harem. E' sempre perfetto per lo stile che ho sposato e cioè versatile, un po' “4ever teen”, un po' sexy all'occorrenza, nè troppo stretto nè troppo largo, sbiadito al punto giusto. Incredibile quanto un capo inanimato possa cambiare la mia giornata, sentire il profumo di pulito dei miei Mendel appena indossati è una di quelle cose che può mettermi di buon umore all'istante!
Eppure... in tempi di crisi dei beni di consumo, non sanno più cosa inventarsi e anche ai jeans si applicano sconti impensabili prima e subdoli, come ogni tentazione. Castaldini in questi giorni fa sconti che risvegliano in me l'istinto del “che affare” e... galeotta l'occasione, ho comprato un paio di Dek her, sconosciuti e affascinanti, dal taglio semplicemente geniale. Mi sento in colpa come la peggiore delle fedifraghe ma ho il ghigno soddisfatto di chi ha appena preso una cotta perchè... mi piacciono da pazzi!
Quello che mi chiedo ora è: sarà una scappatella di una notte o qualcosa di più serio??
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