venerdì 4 settembre 2009

Mr Abercrombie

Fibrillazione e confusione gravitano intorno all'apertura di un nuovo negozio di Abercrombie & Fitch a Milano, il primo in Italia. Da oltre un anno girano notizie contradditorie, indiscrezioni su cartelli inneggianti i lavori in corso che spariscono, poi misteriosamente ricompaiono, addirittura, viene monitorata la presenza di muratori e falegnami per vedere se si procede con i lavori e a che velocità, per ipotizzare una data di inaugurazione.
Ebbene non sono un'esperta del settore, vivo a Parma e magari nella follia della città più trendy d'Italia sarà normale così, ma ho come l'impressione che nell'apertura di questo nuovo monomarca a Milano, italiana regina, dominatrice assoluta e un po' crudele della moda, ci sia qualcosa di umanamente interessante.
Come tanti, sono anche io attirata dal successo, incuriosita da chi ha il genio di avere l'idea giusta, la fortuna e l'occasione di realizzarla, l'intelligenza di gestirla e accrescerne la portata. Se poi ci aggiungiamo che questo brand è in arrivo direttamente dalla "mia" New York, mi sento anche un pizzico orgogliosa e fiera ed è come una piccola rivincita verso tutti gli italiani che con aria un po' snob, dicono male delle "americanate".
Non ricordo nemmeno la mia prima volta da A&F sulla Fifth, perchè è passato davvero tanto tempo, ma ogni volta è tappa fissa al pari di Central Park. Sono già di mio abbastanza incline allo shopping ma nessun altro negozio in cui entro mi trasmette così tante piacevoli e intense emozioni: dopo pochi minuti, la frenesia, la musica, altissima ma di ottima scelta, il profumo forte, pregnante e gradevolissimo, mi ipnotizzano e come posseduta da una misteriosa forza, mi verrebbe da comprare tutto, dico sul serio, tutto!
Poi generalmente, dopo un po', dopo essermi commossa di fronte a tante belle cose, innamorata ogni cinque minuti di un commesso diverso, esco, non con tutto ma con tanto. Inizio a complimentarmi in silenzio con chi ha avuto l'idea di creare questo posto strepitoso e a chiedermi se per caso la colpa non sia tutta di qualche misterioso feromone che un illustre chimico, ingaggiato da Mr Abercrombie, ha scoperto e messo nella formula del profumo. Anzi, la mia tesi più accreditata è che la pozione misteriosa con cui vengono creati i profumi, metta in moto l'ufficio acquisti del cervello umano alla visione del bello, e casualmente, per fare il commesso/a da A&F devi avere un curriculum vitae da modello/a, o poco ci manca.
Non so di preciso cosa succede ma so che non succede solo a me perchè si è creato dalle mie parti, una sorta di fanatismo nei confronti di tutto ciò che porta queste magiche letterine.
Analizzando i fatti: ragazzi tra i 20 e 30 anni, belli più della media, ballano, ridono, spruzzano e hanno l'aria di chi si diverte un sacco; musica a palla; design curato. Insomma, non si sono inventati niente, che il bello vende non è una novità, che la musica alta in un luogo piacevole carica i giovani a mille, nemmeno. Epppure... i dettagli, il normale che diventa "cool", il buonsenso che diventa tendenza: lì sta il vero genio secondo me. Finalmente ritroviamo il bello abbinato al buono, il trendy unito al semplice, l'elegante legato all'immagine della persona e non al vestito che indossa, il messaggio "be comfy and take care". In breve, il ritorno del buon gusto e della misura che abbandona l'aria austera e noiosa per strizzare l'occhio alla seduzione di tanto in tanto, senza volgarità. Questo perchè siamo giovani e umani, grazie al Cielo, abbiamo occhi per guardare il mondo e cuore per provare belle emozioni, vogliamo vivere, amare, sentirci bene e che bello che è così! Il legno scuro, pavimenti e scale un po' rovinati, appositamente vintage, dall'adorabile scricchiolìo, ci dicono che non tutto il vecchio è da gettare, anzi ricordiamoci da dove veniamo, ringraziamo e guardiamo avanti!
Non resta che sperare che anche a Milano arrivi la newyorkese speranza che questo brand trasmette, il messaggio pulito e ottimista, libero da inutili eccessi e speriamo anche che non siano un paio di bei ragazzi a torso nudo a scandalizzarci e a distoglierci da ciò che qui di buono c'è... Nel frattempo, Chapeau Mr Abercrombie!

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